Razzolini (FdI): “Ristrutturazioni per ricettività e turismo tra pandemia e scarsità di materie prime: si proroghino di sei mesi le scadenze dei bandi regionali, presentata mozione in Consiglio regionale”

01 febbraio 2022

 

(Arv) Venezia 1 feb. 2022 - “Ho presentato oggi in Consiglio regionale una mozione che impegna la Regione del Veneto ad attivarsi per prorogare i bandi riguardanti le ristrutturazioni per ricettività a causa della pandemia e della scarsità di materie prime che stanno paralizzando i cantieri”. Ad annunciarlo, il Consigliere regionale del gruppo Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni Tommaso Razzolini che spiega: “La mozione in oggetto segue quella della scorsa settimana con la quale abbiamo chiesto alla Giunta di attivarsi affinché il Governo abolisca l’obbligo di effettuare il 30% dei lavori entro il prossimo 30 giugno per le abitazioni unifamiliari che accedono alla detrazione del Superbonus. Ma si concentra sui bandi regionali per gli interventi 4.1.1 e 6.4.1. che prevedono il sostegno degli investimenti nelle aziende agricole e finalizzati alla diversificazione in attività extra-agricole, particolarmente alle ristrutturazioni per la ricettività. Va evidenziato che la pandemia ha penalizzato molti settori strategici tra i quali in particolare quello turistico e ricettivo che, dopo l’exploit pre Covid del 2019, è crollato già nel 2020 diminuendo l’impatto della filiera turismo sul PIL con una flessione di 6 punti percentuali. Una parte considerevole dei fondi dei bandi sono rivolti ai giovani, e oggi più che mai esiste la reale necessità di sostenere chi investe sul turismo e la ricettività della nostra Regione”.

“Oggi i casi di positività alla variante Omicron-Covid 19 stanno bloccando i cantieri per l’assenza di personale - sottolinea il Consigliere - allungando inevitabilmente gli interventi edili programmati per l’inizio del 2022. Le criticità inoltre sono acuite dalla scarsità di materie prime. Se a ciò si aggiunge il fatto che in molti Comuni sottoposti a vincoli, come quello paesaggistico, i tempi per l’ottenimento dei permessi si allunga ulteriormente, va da sé che le scadenze prefissate risultano inadeguate”.

“La Giunta regionale - conclude Razzolini - si attivi affinché vengano prorogate almeno di sei mesi le scadenze dei bandi regionali 4.1.1 e 4.6.1. riguardanti il sostegno degli investimenti strutturali e dotazionali nelle aziende agricole e investimenti finalizzati alla diversificazione in attività extra-agricole allo scopo di finanziare le attività rivolte alla creazione e all’ampliamento di funzioni sociali, turistiche, produttive e ambientali”.